India: la Chiesa si rallegra di due recenti verdetti della Corte Suprema

Fonte: FSSPX Attualità

Corte Suprema dell'India

La Chiesa indiana accoglie con favore due sentenze della Corte Suprema dell'India pronunciate nelle stesse 24 ore: la prima riguarda la questione dell'aborto e la seconda quella del matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Il 16 ottobre, la Corte Suprema indiana ha respinto la richiesta di aborto alla 27a settimana di una madre di due figli, sostenendo il "diritto alla vita" del feto.

Secondo le regole sull’aborto in India, dopo 24 settimane, l’interruzione medica della gravidanza richiede la prova medica del pericolo per la madre o il feto se la gravidanza può continuare.

Il giorno successivo, 17 ottobre, la Corte Suprema ha detto "no" alla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il verdetto, emesso a maggioranza divisa (3-2) da un collegio di cinque membri presieduto dal Presidente della Corte Suprema dell'India Dhananjaya Yeshwant Chandrachud, ha respinto la richiesta di legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, alla quale il governo federale si era fermamente opposto.

La legalizzazione del matrimonio gay, secondo la sentenza, "può essere effettuata solo dal legislatore" e "qualsiasi tentativo da parte del tribunale in tal senso equivarrebbe a invadere il dominio riservato ai legislatori", ha riferito il quotidiano inglese Indian Express. Lo scorso aprile, il National Catholic Register ha riferito dell'opposizione del governo federale ai matrimoni gay in India.

Accogliendo favorevolmente il verdetto, la Conferenza episcopale cattolica dell'India ha sottolineato in un comunicato stampa che la sentenza "riafferma l'istituto del matrimonio tradizionale, radicato nei sacri insegnamenti e valori della Chiesa cattolica e di molte altre religioni".

Ricordando che "il matrimonio, secondo la Chiesa cattolica, è un'unione esclusiva tra un uomo e una donna", i vescovi indiani sottolineano che "le unioni omosessuali sono fondamentalmente diverse dal disegno divino sul matrimonio".

"Le sentenze della Corte Suprema che rifiutano la sanzione legale del matrimonio gay e il rifiuto dell’aborto in caso di gravidanza avanzata sostengono la dignità della famiglia e i valori pro-vita", ha sottolineato la Chiesa siro-malabarese, cattolica di rito orientale, con sede nel sud dello stato del Kerala, in un comunicato stampa del 18 ottobre.

I principali media indiani sembrano essere favorevoli ad un verdetto che legalizzerebbe il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il Times of India, ad esempio, il più grande quotidiano inglese del mondo, ha pubblicato il 18 ottobre un editoriale dal titolo: "Sciogliere il nodo: le coppie dello stesso sesso hanno gli stessi diritti costituzionali delle coppie eterosessuali? Sì, avrebbe dovuto essere la risposta della Corte Suprema".

Gli ambienti pro-vita e pro-famiglia hanno accolto favorevolmente le due decisioni della Corte.