Liechtenstein: Mons. Wolfgang Haas compie 75 anni

Fonte: FSSPX Attualità

Mons. Wolfgang Haas, arcivescovo di Vaduz in Liechtenstein dal 1997, e che in precedenza era stato vescovo di Coira, festeggia il suo 75° compleanno il 7 agosto 2023. Raggiunge quindi l'età in cui un vescovo deve presentare al Papa le sue dimissioni.

Va comunque ricordato che il Papa resta libero di accettare o rifiutare tale rinuncia, e quindi di prolungare la presenza di un vescovo a capo della sua diocesi.

Su richiesta dell'allora Vescovo di Coira, Mons. Johannes Vonderach, Mons. Haas è stato nominato Vescovo Coadiutore nel 1988 da Papa Giovanni Paolo II, con diritto di successione come avviene normalmente per un Vescovo Coadiutore. Il Papa ha così accantonato, almeno per il momento, la facoltà dei canonici della diocesi di Coira di eleggere il proprio vescovo – previa sua accettazione da parte di Roma.

Le posizioni conservatrici del vescovo Haas avevano fortemente infastidito una diocesi i cui numerosi fedeli sono più protestanti dei protestanti che la circondano. Le reazioni non erano mancate ed erano andate crescendo, trasformandosi in manifesti atti di ribellione.

Un particolare tipo di sit-in

Innanzitutto, il giorno della sua consacrazione, il 22 maggio 1988, alcune centinaia di persone si sdraiarono a terra davanti all'ingresso della cattedrale, costringendo i partecipanti a scavalcare i corpi distesi.

Successivamente, dopo aver preso in mano le redini della diocesi, i fedeli appartenenti al cantone di Zurigo si erano rifiutati di pagare al vescovo il contributo per il culto, ma il denaro è stato depositato su un conto al quale il pastore della diocesi non aveva accesso. È stato restituito solo al successore di mons. Haas.

Alla fine, Roma ha deciso di separare il Principato del Liechtenstein, che allora apparteneva alla diocesi di Coira, e di nominare alla sua guida mons. Haas come arcivescovo di Vaduz, alle dirette dipendenze di Roma. Il vescovo, che amministrava una diocesi composta da più di 300 sacerdoti, si è trovato a capo di una piccola struttura che ne contava solo una trentina. Il vescovo e il principe Hans Adam II del Liechtenstein sono stati informati solo all'ultimo momento.

In quest'ultima configurazione, mons. Haas ha continuato a mostrare coraggio. FSSPX.Attualità ha recentemente riferito di due casi in cui ha agito da vescovo consapevole della sua responsabilità di pastore, nonché della grave ferita aperta dal processo sinodale avviato da Papa Francesco, al quale si è dispensato dal partecipare.

L'arcidiocesi di Vaduz potrebbe essere abolita?

La domanda potrebbe sorgere: creata appositamente per Mons. Haas, il futuro di questa diocesi potrebbe trovarsi nella riunione con la diocesi di Coira. O anche nel mantenimento della situazione attuale.

In Liechtenstein vengono avanzati "alcuni indizi" che suggeriscono che la Santa Sede voglia mantenere l'arcidiocesi. Ma né il nunzio apostolico né il governo hanno finora informato l'opinione pubblica sul futuro dell'arcidiocesi di Vaduz.

Alcuni commentatori vedono l'arcivescovado di Vaduz come una posizione ideale per mons. Georg Gänswein, ex prefetto della Casa pontificia, che è stato destituito senza mandato da papa Francesco nella sua diocesi di Friburgo in Brisgovia.