
Un sacerdote tedesco ha annunciato di non essere più cattolico, adducendo il suo disappunto per la mancanza di riforme nella Chiesa e ammettendo di aver infranto la sua promessa di celibato. Andreas Sturm, ex vicario generale della diocesi di Speyer, nel sud-ovest della Germania, ha dato l'annuncio il 13 maggio, riferisce CNA Deutsch.
Sturm, che ha rivelato di essersi unito alla comunità vetero-cattolica in Germania, ha affermato di aver "pian piano perso la speranza e la fiducia che la Chiesa cattolica romana potesse davvero trasformarsi".
"Allo stesso tempo, aggiunge, vedo quanta speranza sia riposta in processi in corso come il Cammino sinodale. Ma non sono più in grado di proclamare e condividere onestamente e sinceramente quella speranza, perché semplicemente non la possiedo più."
L'ex vicario generale ha indicato i temi più importanti che, secondo lui, non sono realmente affrontati: "l'ordinazione sacerdotale delle donne, l'abolizione del celibato obbligatorio, la gestione delle persone omosessuali, la codirezione dei laici, le cerimonie di benedizione per gli omosessuali e la morale sessuale complessiva nella Chiesa".
Tutto questo, anche se i partecipanti al Cammino sinodale tedesco hanno votato a favore di bozze di testi che chiedono benedizioni per le persone dello stesso sesso e modifiche al catechismo sull'omosessualità, oltre che per le donne sacerdote.
Ammettendo in un'intervista a Mannheimer Morgen di aver infranto la promessa di celibato, Sturm ha affermato di aver dubitato a lungo che la Chiesa cattolica fosse "una buona scelta per me", anche in seminario e come pastore di anime.
"Ma nell'ufficio del vicario generale mi è stato più facile riflettere su quei dubbi e pensare alle dimissioni", ha detto Sturm, che ha guidato la diocesi di Speyer per diversi mesi durante la prolungata assenza del suo vescovo per motivi di salute.
In diverse interviste con i giornali tedeschi, Sturm ha detto che avrebbe pubblicato un libro sulla sua esperienza. Il titolo della pubblicazione, la cui uscita è prevista per giugno, è "Devo uscire da questa Chiesa", con il sottotitolo "Perché voglio rimanere umano. Parla un vicario generale".
Secondo un comunicato stampa dell'editore Herder, Sturm ha dichiarato: "Per me, non c'è mai stato altro che la Chiesa cattolica romana e la mia vita dentro e con lei. Ma mi chiedo da tempo se non sono co-dipendente da questa Chiesa. Questa immagine mi è venuta in mente perché le persone continuano a scrivermi: “Grazie a te, non lascerò la Chiesa”. Ma lo voglio?"
La comunità dei vetero-cattolici
I vetero-cattolici, presenti principalmente nei Paesi Bassi, in Germania e in Svizzera, si sono separati dalla Chiesa dopo il Concilio Vaticano I, a causa del loro rifiuto di riconoscere l'infallibilità papale in materia dogmatica. Nelle comunità vetero-cattolica, le donne possono essere ordinate, è possibile risposarsi dopo il divorzio e le unioni dello stesso sesso sono benedette.
Sturm non è l'unica figura cattolica tedesca ad unirsi ai vetero-cattolici. È il caso di Anselm Bilgri, ex priore dell'Abbazia di Andechs, che ha lasciato la Chiesa e si è unito ai vetero-cattolici nel 2020. Da allora ha celebrato la sua "unione" con un uomo.
Frank Ewerszumrode, un ex frate domenicano, si è unito ai vetero-cattolici diversi mesi fa. In precedenza ha insegnato teologia cattolica in vari collegi e università. Come Bilgri, Ewerszumrode è apertamente gay, ha riferito CNA Deutsch.
Nel 2017 c'erano circa 15.500 vetero-cattolici nell'unica diocesi tedesca della comunità.
Matthias Ring, il vescovo dei vetero-cattolici in Germania, ha affermato ad aprile che c'era stata una generale rinascita di interesse tra i cattolici tedeschi, secondo katholisch.de, un sito finanziato e gestito dalla Conferenza episcopale tedesca.
Questa rinascita, purtroppo, rischia di rafforzarsi con il quasi consolidato scisma tedesco e le profonde delusioni che la situazione non mancherà di provocare, quando le false promesse del Cammino sinodale si manifesteranno nella loro incoerenza e nella loro vanità. I responsabili non dovranno guardare lontano.