I vescovi tedeschi appoggiano una campagna LGBT

26 Gennaio 2022
Fonte: fsspx.news
Mons. Helmut Dierser, Vescovo di Aquisgrana

Molti vescovi hanno elogiato la campagna LGBT #OutInChurch. La Conferenza episcopale tedesca (DBK) ha rilasciato la propria dichiarazione ufficiale il 24 gennaio 2022.

Diversi vescovi tedeschi hanno elogiato l'ampia campagna mediatica LGBT che ha coinvolto sacerdoti e operatori ecclesiastici tedeschi, accusando la Chiesa cattolica di sostenere insegnamenti "diffamatori" su "genere e sessualità".

L'insegnamento della Chiesa deve cambiare sul tema dell'omosessualità e dell'identità di genere e il Cammino sinodale tedesco è la strada giusta per raggiungere questo obiettivo: questo è stato il messaggio delle diocesi e delle associazioni ecclesiali il 24 gennaio per la campagna #OutInChurch.

Nella dichiarazione ufficiale della DBK, il Vescovo di Aquisgrana, Mons. Helmut Dieser, accoglie con favore la campagna LGBT "a nome della Conferenza episcopale tedesca", con la motivazione che questa campagna è stata "un segno che stiamo lavorando affinché questo clima senza paure possa e debba svilupparsi nella nostra Chiesa".

Mons. Diesen ha anche affermato nel video della DBK: "Nessuno può essere discriminato, svalutato o criminalizzato a causa del suo orientamento sessuale o dell'identità di genere."

"Il Cammino sinodale insegna a comprendere più a fondo che l'orientamento sessuale e l'identità di genere fanno parte della persona. Abbiamo un'immagine dell'uomo che ci dice che la persona è amata incondizionatamente da Dio e su questa base affrontiamo in modo nuovo le questioni dell'orientamento sessuale, dell'identità, ma anche del successo della sessualità."

Si è detto "convinto che abbiamo lo spazio necessario, nell'ambito del Cammino sinodale, in particolare nel nostro forum che si occupa di queste tematiche, per rispondere in modo costruttivo, in modo da essere liberi dalla paura".

Campagna di sostegno dei vescovi
La diocesi di Essen ha annunciato la sera del 24 gennaio di sostenere l'iniziativa #OutInChurch. Mons. Franz-Josef Overbeck "ha già invitato la Chiesa due anni fa a 'depatologizzare' l'omosessualità", secondo il comunicato diocesano.

Mons. Franz-Josef Bode von Osnabrück ha annunciato di aver riconosciuto la campagna come "un passo coraggioso da parte di 125 dipendenti omosessuali della Chiesa cattolica in tutto il Paese". Ha anche chiesto una modifica del diritto del lavoro.

La diocesi di Würzburg ha affermato che il Gruppo di lavoro pastorale diocesano istituito dal vescovo Franz Jung accoglie favorevolmente la campagna LGBT.

Mons. Heinrich Timmerevers di Dresden-Meißen ha elogiato la campagna #OutInChurch e ha ringraziato gli attivisti per le "impressionanti testimonianze" sul suo account Twitter ufficiale diocesano, per le quali è "molto grato".

L'arcidiocesi di Amburgo ha pubblicato sui social media citazioni e immagini in cui mons. Hess ha salutato la campagna LGBT. Ha inoltre annunciato su Facebook che la campagna LGBT vuole "rivedere le dichiarazioni diffamatorie fatte nell'insegnamento della Chiesa su genere e sessualità". Gli attivisti hanno chiesto "l'accesso ai sacramenti cattolici".

Anche diverse associazioni cattoliche tedesche hanno espresso la loro solidarietà alla campagna.

Di cattolico resta solo il nome in questa promozione di un movimento radicalmente contrario alla dottrina rivelata. Lo scisma è ben consolidato al di là del Reno.