Il cardinale Pell si è spento

12 Gennaio 2023
Fonte: fsspx.news
Cardinale George Pell, 3 gennaio 2023, presso il corpo di Benedetto XVI

Arcivescovo di Melbourne, membro del Consiglio di cardinali incaricato da papa Francesco di riformare la curia, la vita del cardinale George Pell – prelato conservatore che al tramonto della sua vita dichiarò pubblicamente di celebrare ogni giorno la messa tradizionale – riassume in sé gli sconvolgimenti che attraversano la Chiesa da diversi decenni.

Era il 10 gennaio 2023, quando a Roma, dove si era recato per assistere ai funerali del papa emerito – al quale dava la sua ammirazione –, il cardinale George Pell si è spento all'età di 81 anni, in seguito a un intervento all'anca da cui sono derivate delle complicazioni cardiache che gli sono state fatali.

"Per molte persone, in particolare i fedeli cattolici, questo è un giorno doloroso ed esprimo le mie condoglianze a tutti coloro che sono stati colpiti oggi da questa scomparsa", ha detto il primo ministro australiano Anthony Albanese.

"Spetta agli storici valutare l'impatto del cardinale Pell sulla vita della Chiesa in Australia e anche oltre, ma questo impatto è considerevole e si manterrà nel tempo", ha commentato mons. Anthony Fisher, successore del defunto come arcivescovo di Melbourne.

Considerato per gran parte della sua vita un "conservatore conciliare" nella linea di Benedetto XVI, membro del Consiglio di cardinali, incaricato da papa Francesco della Segreteria per l'economia, mons. Pell, dopo aver posto le premesse dell'inchiesta su presunti investimenti fraudolenti da parte della Segreteria di Stato all'estero, si è ritrovato improvvisamente nel banco degli imputati, per presunti abusi su minori in Australia.

Nonostante le accuse sembrassero incredibili, l'alto prelato è stato comunque condannato a sei anni di carcere, in primo e secondo grado, in un'operazione di linciaggio mediatico e giudiziario volta a infangare l'immagine della Chiesa.

Fortunatamente la giustizia ha prevalso, e il porporato australiano, dopo lunghi mesi trascorsi dietro le sbarre, è stato finalmente assolto in terzo grado dall'Alta corte d'Australia, la più alta corte del Paese, da tutte le accuse mossegli, all'unanimità dai giudici .

Alla fine della sua vita, mons. Pell si è confidato riguardo al futuro eletto per il prossimo conclave: "Vorrei dire al futuro papa che una delle sfide più importanti è mantenere la purezza della tradizione apostolica. Siamo servitori e difensori dell'insegnamento di Cristo e degli apostoli. Non siamo autorizzati a rimuoverne parti o a svalutarla. Non siamo i maestri della tradizione apostolica". 

Lucido sul mondo di domani, il porporato ha dichiarato: "In un certo senso, stiamo tornando a quella che era la società nell'impero romano: una società brutale, fatta di schiavitù, violenza e infanticidio dove non si sentiva alcun obbligo verso i malati". 

In una delle sue ultime interviste, concessa a OSV News, l'anziano arcivescovo ha affermato: "Mi sono ormai completamente dedicato alla Messa tridentina che celebro tutti i giorni". Riposi in pace.