Francesco afferma l'impossibilità dell'ordinazione delle donne

Fonte: FSSPX Attualità

Istituzione dell'Eucaristia e del sacerdozio durante l'Ultima Cena

Il 22 novembre 2022 Papa Francesco ha rilasciato una lunga intervista alla rivista dei gesuiti America, pubblicata il 28 novembre, e che copre una gamma abbastanza ampia di argomenti. Si è discusso della questione dell'ordinazione delle donne, ma anche della conferenza episcopale americana, della guerra in Ucraina e dell'orientamento politico del Papa.

L'ordinazione delle donne

Il direttore della rivista chiede al Papa: "Cosa direbbe a una donna che sta già servendo nella vita della Chiesa, ma che si sente ancora chiamata a fare il sacerdote?" La risposta di Francesco è semplice, ma racchiusa in considerazioni parallele.

Il Papa afferma fin dall'inizio che si tratta "di un problema teologico". Ma distingue tre livelli: la dimensione ministeriale della Chiesa; la sua dimensione nuziale, perché la Chiesa è la sposa di Cristo, e quella amministrativa.

Chiama il primo "principio petrino", il secondo "principio mariano", e il terzo "via amministrativa", che non appartiene all'ordine teologico. "E, sotto questo aspetto, credo che dobbiamo dare più spazio alle donne". Fa l'esempio delle recenti nomine in Vaticano.

Va notato che il principio amministrativo rientra nel potere episcopale, che ha tre dimensioni: sacramentale o ministeriale, magisteriale e il potere di governo. Quest'ultima è legata alle prime due, e può essere esercitata, nel modo ordinario, solo da un parroco, da un vescovo.

Francesco dà poi la sua conclusione su questo punto: "E perché una donna non può accedere al ministero ordinato? Perché il principio petrino non lo prevede. Sì, bisogna essere nel principio mariano, che è più importante". Un modo per dire che le donne non possono ricevere l'ordinazione.

Certo, non si tratta di un documento magisteriale, ma la risposta ha il pregio di essere chiara, pur volendo combinare certi aspetti "femministi", e ignorando il potere di governo dell'episcopato, pur di nominare donne a posti di responsabilità in Vaticano .

Il ruolo dei vescovi

Una domanda riguardava la fiducia mista riposta nella Conferenza episcopale americana. La risposta del Papa mette alcune cose in chiarp: "Ma credo che sia fuorviante parlare del rapporto tra i cattolici e la Conferenza episcopale. La Conferenza episcopale non è il pastore; il pastore è il vescovo".

Prosegue Francesco: "Quindi si corre il rischio di sminuire l’autorità del vescovo quando si guarda solo alla Conferenza episcopale. Non dissolviamo il potere del vescovo riducendolo al potere della Conferenza episcopale. "

E conclude: "La risposta alla sua domanda è: la Conferenza episcopale è un’organizzazione destinata ad assistere e unire, un simbolo di unità. Ma la grazia di Gesù Cristo è nel rapporto tra il vescovo e il suo popolo, la sua diocesi".

La tendenza politica del Papa

Un gesuita spiega poi al Papa che, negli Stati Uniti, c'è chi pensa che sia socialista, o comunista, o addirittura marxista.

Il Papa spiega che "è la riduzione socio-politica del messaggio evangelico". E aggiunge: "Se vedo il Vangelo solo in modo sociologico, sì, sono comunista, e lo è anche Gesù" (??). Conclude: "I comunisti hanno rubato alcuni dei nostri valori cristiani. Altri, li hanno trasformati in un disastro".