Ideologia di genere: il cardinale Eijk insiste

Fonte: FSSPX Attualità

Approfittando della visita ad limina dei vescovi olandesi in Vaticano all'inizio di novembre 2022, il cardinale Willem Eijk, arcivescovo di Utrecht, ha colto l'occasione per chiedere al Sommo Pontefice un documento solenne al fine di condannare la teoria del gender.

"Ho posto la questione dell'opportunità di un'enciclica sull'ideologia di genere. I giornalisti del Nederlands Dagblad e del Katholiek Nieuwsblad presenti alla conferenza stampa concessa a Roma il 9 novembre dal cardinale Eijk, non per niente erano venuti nella Città eterna."

L'alto presule, membro della Pontificia Accademia per la Vita, non ha esitato a confidare ai giornalisti il ​​suo disappunto per non aver visto la Chiesa mettere in guardia i fedeli: "La teoria gender è avanzata da ogni tipo di organizzazione, ma noi, che portiamo la voce della Chiesa, non abbiamo parlato molto su questo argomento".

Per questo il cardinale chiede la promulgazione di un'enciclica, un documento che porti il ​​sigillo dell'autorità papale, in cui si possa richiamare e sviluppare, se necessario, l'insegnamento della Chiesa.

Non è la prima volta che l'alto presule olandese si esprime in tal senso: già nel novembre 2016 l'arcivescovo di Utrecht, di passaggio a Oxford (Regno Unito), nel corso di un'intervista concessa al Catholic News Service, aveva fatto osservazioni simili, deplorando che "molti cattolici ora accettano la teoria del genere in modo molto semplice, anche padri e madri, perché non sentono voci contrarie".

Un documento tanto più necessario poiché i giovani hanno bisogno di essere istruiti: "I giovani cattolici sono fonte di speranza, perché la piccola minoranza di coloro che sono ancora attivi nella Chiesa è più incline ad accogliere la fede nella sua interezza", ritiene il porporato, che vede in loro "la forza del futuro".

"Penso che saremo una piccola Chiesa, una piccola frazione della popolazione, almeno nei Paesi Bassi, ma i cristiani che rimarranno avranno una vita di preghiera, un rapporto personale con Cristo, e saranno chiari riguardo alla fede e pronti testimoniare. (…) Sarà una Chiesa piccola, ma convinta, e sarà pronta a soffrire", ha poi aggiunto Mons. Eijk.

L'alto presule olandese precisa che questa volta ha presentato ufficialmente la sua ripetuta richiesta al cardinale Kevin Farell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.

Questo approccio avrà più successo del precedente sulla stessa questione, o della sua richiesta del 2018, per chiarire la dottrina sull'intercomunione, minata dai vescovi tedeschi?

Nulla di più incerto. Il cardinale Eijk dovrebbe ricordare che, a Troia, Cassandra non è mai riuscita a farsi ascoltare. Per grande sfortuna della città...