Il Cammino sinodale ammette di voler cambiare la dottrina sull'omosessualità
Marc Frings, segretario generale del ZdK
In un contributo per un blog "cattolico" LGBT americano, chiamato "Outreach" (domenica), e gestito dall'America Magazine dei Gesuiti americani, il segretario generale del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK), Marc Frings, esprime i suoi auspici per la riuscita del Cammino sinodale, soprattutto in relazione a un cambiamento nella prospettiva della Chiesa sull'omosessualità.
In questo contributo, Marc Frings si augura che il dialogo sulla riforma della Chiesa cattolica in Germania dia importanti impulsi per un "chiaro riadattamento" dell'insegnamento della Chiesa sull'omosessualità.
Il Cammino sinodale, prosegue, è "una dichiarazione consapevole contro il Catechismo cattolico che, dalla metà degli anni Settanta, approccia l'omosessualità come vissuta in modo critico, denigratorio e con l'accusa di peccato".
Marc Frings esige: "la Chiesa deve essere uno 'safe space' per incontrare persone con identità sessuali diverse". Le relazioni omosessuali ed eterosessuali aspirano agli stessi valori e vivono le stesse sfide, spiega ulteriormente.
"Tutte le coppie vivono successi e fallimenti, e – indipendentemente dal loro orientamento sessuale – la Chiesa dovrebbe sempre essere al loro fianco per sostenerle e mandare un messaggio di benvenuto, perché la Chiesa deve avere l'ambizione di essere una patria per tutti gli uomini."
Impulsi importanti per la Chiesa universale
Un cambiamento corrispondente nella posizione del magistero non può certamente avvenire in una chiesa locale, ma da essa potrebbero scaturire importanti impulsi, ha spiegato ancora Frings. Anche se in altre parti della Chiesa universale, una revisione della dottrina sessuale cattolica non è una priorità.
Ma "una promozione globale dei diritti umani per poter condurre una vita autodeterminata senza restrizioni" dovrebbe essere una priorità assoluta per la Chiesa in Germania. "In questo modo possiamo contribuire a garantire che l'omofobia e la discriminazione siano chiamate tali anche in altri paesi e che combattiamo abusi come la terapia di conversione".
Marc Frings delinea poi il piano: "La Chiesa in Germania deve essere forte, esigente e progressista" nei confronti dei Paesi del Sud e degli altri Stati dell'Ue. Ha messo in evidenza l'iniziativa #OutInChurch, in cui circa 125 collaboratori e membri della Chiesa cattolica hanno fatto pubblicamente coming out. Per lui questa iniziativa ha "dinamizzato il discorso nella Chiesa locale tedesca".
Per questo, prosegue il segretario generale dello ZdK, l'assemblea sinodale discuterà a settembre un testo che raccomanderà al Papa di chiarire e rivalutare l'omosessualità. Tuttavia, stempera, i vescovi tedeschi non dovrebbero attendere la decisione dell'assemblea sinodale "per lanciarsi attivamente a livello della Chiesa universale".
Frings conclude: "Le relazioni omosessuali ed eterosessuali puntano agli stessi valori e vivono le stesse sfide: fedeltà e permanenza da un lato, alienazione e riduzione del desiderio dall'altro".
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(Fonti: InfoCatolica/katholisch.de – FSSPX.Actualités)
Immagine: Christian Pulfrich, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons