Il cardinale Müller punzecchia Papa Francesco
Messe confinate, telefonata di papa Francesco a Joe Biden, commenti del successore di Pietro sulle unioni civili omosessuali ... Il cardinale Ludwig Müller non ha risparmiato niente al pontefice argentino durante il suo ultimo intervento televisivo trasmesso dai media conservatori americani.
Il cardinale Gerard Müller meriterà presto il titolo di Panzercardinal, con cui una volta la stampa aveva soprannominato uno dei suoi predecessori nella Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF), Josef Ratzinger? Quello che è certo è che l'ex prefetto della Cdf non usa mezzi termini.
Durante l'intervista televisiva concessa a Lifesitenews, e trasmessa l'11 dicembre 2020, Mons. Müller ha criticato aspramente la chiusura dei luoghi di culto, a causa della pandemia Covid-19: "i politici non hanno il diritto di proibire la Santa Messa e la celebrazione dei sacramenti", ha spiegato il cardinale per il quale alcuni governi vedono "un'opportunità per sopprimere la Chiesa cattolica."
Rivolto a chi, anche al vertice della gerarchia cattolica, crede che ci siano altri modi di pregare piuttosto che andare a messa - ricordiamo le recenti parole del cardinale Mario Grech che tassano di "analfabetismo spirituale" i cattolici sgomenti per la chiusura delle loro chiese - risponde l'alto prelato tedesco: "non siamo una religione spiritualista, ma esseri di carne, sangue e anima. (…) Viviamo nella realtà del mondo materiale, ugualmente creato da Dio, e per questo abbiamo bisogno di questa mediazione corporea visibile attraverso i sacramenti, all'interno della comunità dei credenti."
Riferendosi alla recente elezione di Joe Biden alla presidenza americana, e alla telefonata di papa Francesco al democratico eletto, Mons. Müller si è rammaricato che il pontefice romano si sia concentrato "su cose secondarie", occupandosi dei "mezzi per far fronte alla crisi del cambiamento climatico e per integrare meglio i migranti nelle nostre comunità."
"Gesù non ha fondato la Chiesa per trattare argomenti di secondaria importanza, corregge il cardinale, ma di soggetti primordiali: ovvero che è vivendo della grazia che raggiungeremo la vita eterna. "
"Mi aspetto almeno che in futuro si parli di aborto, di assassinio di bambini innocenti, altrettanto creature di Dio, perché è molto importante sia sul piano politico che dal punto di vista morale. (...) Ogni vita viene da Dio e nessuno può rivendicare il diritto di uccidere qualcuno", ha detto l'ex capo della CDF.
Infine, a proposito delle recenti osservazioni papali che evocano un riconoscimento civile delle "coppie" omosessuali, il cardinale Müller ha ricordato l'impossibilità per un papa di cambiare la dottrina, che si tratti del matrimonio, della legge naturale o dei sacramenti.
Osservazioni coraggiose, che avremmo voluto sentire qualche anno prima, quando l'alto prelato tedesco, nel 2013, ha tacciato la Fraternità San Pio X di essere "scismatica" per il suo rifiuto delle innovazioni liturgiche e dottrinali postconciliari ...
In ogni caso, l'intervista del cardinale Müller, che ricorda una serie di verità, è una pietra di solido marmo teutonico - una di più - gettata negli oramai sassosi giardini vaticani.
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(Fonti: Valores Religiosos/Lifesite – FSSPX.Actualités)
Immagine: Jolanta Dyr, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons