Il nuovo «papa rosso» nominato da Francesco

Fonte: FSSPX Attualità

Una nomina di primaria importanza è stata fatta da papa Francesco: il cardinale Luis Antonio Tagle è diventato prefetto di uno dei più importanti dicasteri vaticani. Sullo sfondo: la riforma della Curia e la prospettiva di un "dopo Francesco".

E' stato nella solennità dell'Immacolata Concezione, l'8 dicembre 2019, che il Santo Padre ha nominato il cardinale Luis Antonio Tagle, attuale Arcivescovo di Manila, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, in sostituzione del cardinale italiano Fernando Filoni, egli stesso nominato Gran Maestro dell'Ordine del Santo Sepolcro al posto del cardinale Edwin Frederick O'Brien, che si era dimesso lo scorso aprile.

La Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli è un dicastero chiave nell'organizzazione della Curia romana, al punto meritare al suo prefetto il soprannome di "papa rosso". In effetti, sin dalla sua fondazione, che risale al 1622, l'ex "Propaganda Fide" ha un campo di competenza molto ampio e dispone di considerevoli risorse finanziarie.

Il suo prefetto ha giurisdizione su territori in cui le istituzioni ecclesiastiche non sono abbastanza numerose o abbastanza importanti da giustificare la creazione di una diocesi, nonché su tutti i paesi in cui la presenza cristiana - anche significativa - è più recente. Questa giurisdizione comprende l'Asia, ad eccezione delle Filippine, l'Africa, ad eccezione dell'Egitto e della Tunisia, e l'Oceania, ad eccezione dell'Australia.

La Congregazione si occupa anche di territori difficili da raggiungere in Canada e negli Stati Uniti come l'Alaska, alcune isole delle Antille e, infine, alcune regioni d'Europa come Bosnia ed Erzegovina, Macedonia, Kosovo, Montenegro o Albania.

Vale a dire che la nomina del cardinale Tagle è di particolare importanza. Invocando una Chiesa per i poveri, l'arcivescovo di Manila è sulla stessa linea di papa Francesco.

Il nuovo prefetto di Propaganda Fide, un ardente difensore della collegialità su cui ha scritto una tesi, è uno dei principali rappresentanti dell'Istituto di Scienze Religiose di Bologna o "Scuola di Bologna". Questo Istituto chiede un costante superamento del Concilio Vaticano II, considerato come un momento chiave nell'evoluzione della Chiesa, ritenuto irreversibile.

La nomina del nuovo prefetto arriva in un momento in cui la stampa italiana ha rivelato che la riforma della Curia dovrebbe collocare la "Propaganda Fide" al primo posto dei dicasteri della Curia, anche prima della Congregazione per la Dottrina della Fede: così da realizzare una vera soluzione di continuità con il tradizionale schema curiale.