Irlanda: i cattolici in costante calo
Cattedrale di San Patrizio ad Armagh
I dati del censimento del 2022 diffusi dal Central Statistics Office (CSO) in Irlanda rivelano l'inesorabile calo dei cattolici in tutto il paese, dal 79% nel 2016 al 69% nel 2022, contro l'84,2% dei residenti irlandesi che si sono identificati come cattolici nel 2011. Attualmente il 14% dei residenti irlandesi ha indicato "nessuna religione" nel modulo di censimento.
Mentre solo la metà dei residenti di Dublino (53%) si identifica come cattolica, l'identità cattolica rimane forte nell'Irlanda rurale, con la contea di Mayo dove i cattolici sono i più numerosi (80%), seguiti da vicino da altre aree rurali come le contee di Tipperary, Offaly , Roscommon e Galway (79% ciascuno).
Parte di questo declino può essere attribuito ai cambiamenti nei movimenti migratori. Nel giro di sei anni, il numero di coloro che si definiscono cristiani ortodossi è passato da 60.000 a più di 100.000; quelli che si definiscono musulmani, da 63.443 nel 2016 a 81.930 nel 2022.
Il calo del numero dei cattolici non sorprende la Chiesa d'Irlanda. Perché nonostante gli alti tassi della pratica domenicale, i banchi si stanno svuotando e le indagini diocesane mostrano che sono gli anziani i più numerosi a partecipare alle messe.
"Allo stesso tempo, i nostri vertici politici e i settori delle ONG continueranno a vedere in queste cifre l’occasione di estendere il loro appello a estromettere la Chiesa specialmente dall’educazione e dalla salute. La Chiesa è prossima a schiantarsi in ogni ambito della vita irlandese – politico, culturale e sociale – a meno che non arrestiamo il declino", avverte Ruadhan Jones su La Nuova Bussola Quotidiana del 5 giugno 2023.
(Fonti: la nuova bussola quotidiana/cso/DICI n°434 – FSSPX.Actualités)
Immagine: Flying jacket, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons