Rivedere la preparazione al matrimonio

Fonte: FSSPX Attualità

Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha pubblicato il 15 giugno 2022 un documento intitolato Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale. Orientamenti pastorali per le Chiese particolari. A cinque anni dalla pubblicazione della controversa esortazione Amoris laetitia, questi " Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale" sono uno dei frutti dell'Anno speciale dedicato alla famiglia, scrive papa Francesco nella prefazione.

"Si tratta di uno strumento pastorale preparato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita dando seguito a un’indicazione che ho espresso ripetutamente, cioè ' la necessità di un “nuovo catecumenato” in preparazione al matrimonio'", spiega il Sommo Pontefice.

Infatti, precisa, una "preparazione troppo superficiale" porta al rischio di "celebrare un matrimonio nullo" o con "basi così deboli non saper resistere nemmeno alle prime inevitabili crisi".

Un'educazione alla vocazione consigliata fin dall'infanzia

Il documento di 100 pagine è strutturato in tre fasi: preparazione al matrimonio; la celebrazione del matrimonio; l'accompagnamento per i primi anni di vita coniugale. Gli autori raccomandano di avviare una formazione rivolta ai bambini e agli adolescenti "in una prospettiva vocazionale sia nel matrimonio che nella vita religiosa".

Affinché adolescenti e giovani "non giungano alla decisione di sposarsi quasi per caso". Si tratta di aiutare i giovani a superare l'"immaturità", a vivere "relazioni di amicizia e amore, non possessive o narcisistiche, ma libere, generose e oblative".

"L'esperienza pastorale in gran parte del mondo mostra ormai la presenza costante e diffusa di “domande nuove” di preparazione al matrimonio sacramentale da parte di coppie che già convivono, hanno celebrato un matrimonio civile e hanno figli". Il dicastero spiega così la necessità dell'accompagnamento in vista del matrimonio cristiano con "forme di accompagnamento personalizzate, o in piccoli gruppi, orientate ad una maturazione personale e di coppia verso il matrimonio cristiano, attraverso la riscoperta della fede a partire dal Battesimo e la comprensione graduale del significato del rito e del sacramento del matrimonio".

Questo "catecumenato matrimoniale", vero itinerario di fede, "durante il quale il messaggio cristiano andrà riscoperto e riproposto nella sua perenne novità e freschezza". Contestualmente saranno presentati i sacramenti, le Sacre Scritture e "i candidati al matrimonio saranno, inoltre, introdotti gradualmente alla preghiera cristiana – individuale, comunitaria e di coppia – in modo da acquisire un’abitudine alla preghiera, che sarà di grande sostegno per la loro futura vita coniugale, soprattutto nei momenti di difficoltà"

Retta intenzione

Il dicastero raccomanda di rivolgersi ad esperti per alcuni argomenti come le questioni bioetiche legate alla sessualità. Questi possono infatti presentare "aspetti morali problematici", che richiedono "formazione specifica e chiarezza di idee".

Sarà opportuno, precisa il documento, richiamare le condizioni essenziali di libertà (nella coppia e della coppia) e la piena consapevolezza degli impegni legati alle caratteristiche essenziali del matrimonio (indissolubilità, unità, fedeltà, fecondità) e che saranno essere oggetto specifico di colloqui canonicamente programmati con il parroco. Sarà anche utile ricordare gli aspetti dottrinali, morali e spirituali del matrimonio.

Si raccomanda vivamente un ritiro spirituale, e si sottolinea l'importanza della confessione prima di ricevere il sacramento del matrimonio: "la confessione in occasione del matrimonio, talvolta dopo anni di “fuga” dal sacramento della Riconciliazione, è per molti un momento di ritorno alla pratica sacramentale".

Gli autori del testo esortano anche ad avere il "coraggio" di proporre la castità, "per quanto ciò sia ormai in diretto contrasto con la mentalità comune".

Questa formazione al matrimonio cristiano è indubbiamente indispensabile in una società completamente scristianizzata, ma sarà efficace solo se basata sulla dottrina tradizionale della Chiesa, e non sulla vaghezza conciliare sull'ordine dei fini del matrimonio (1. procreazione ed educazione dei figli; 2. mutuo sostegno dei coniugi), ordine spesso invertito, con un silenzio vigliacco sulla contraccezione, quando non è un silenzio complice.

Un altro documento annunciato...

Questa formazione prematrimoniale continua con l'accompagnamento nella vita per i novelli sposi. Si tratta infatti di aiutare gli sposi quando attraversano "crisi e momenti di sconforto", a superare le prime difficoltà.

E Francesco ha chiarito: "È mio vivo desiderio che a questo primo Documento ne segua quanto prima un altro, nel quale vengano indicati concrete modalità pastorali e possibili itinerari di accompagnamento specificamente dedicati a quelle coppie che hanno sperimentato il fallimento del loro matrimonio e che vivono in una nuova unione o sono risposate civilmente"

– È qui che vedremo la ricomparsa di Amoris lætitia che ricorda la dottrina sull'indissolubilità del matrimonio cristiano, pur aprendo la porta a eccezioni “pastorali” che contraddicono questa dottrina, autorizzando caso per caso la comunione ai divorziati risposati civilmente.