Svizzera: la rivista dei gesuiti “Choisir” presa dal dubbio

Fonte: FSSPX Attualità

L'agenzia svizzera cath.ch del 28 giugno 2022 riporta il tema del numero di luglio della rivista dei gesuiti della Svizzera romanda, Choisir: "Il dubbio conduce al cambiamento?"

Ritroviamo qui i cliché progressisti del post-concilio, pateticamente anacronistici. Così, nel suo editoriale, padre Pierre Emonet, s.j., dichiara che "di fronte alla chiusura dei fondamentalismi e all'anarchia dei cambiamenti di moda, il dubbio resta il rifugio ultimo della libertà, la porta aperta del carcere, l'evasione oltre il pensiero unico".

In politica, secondo lo scrittore François Cherix: "Il dubbio è il carburante della democrazia (...), il motore della ragione", e ciò che permette ai cittadini di fare buon uso del dubbio è la tolleranza per l'incertezza.

Stesso discorso per la filosofa Stève Bobillier, per la quale in termini di conoscenza e di interiorità il pericolo non nasce dal dubbio: "La certezza assoluta è ciò da cui bisogna saper stare attenti". 

E quel dubbio chiama a un cambiamento. Nella Chiesa, secondo padre Jean Civelli, il cambiamento è auspicato e auspicabile, per questo dice: "attraverso la sua insistenza nel denunciare il clericalismo [certamente vicino alla "chiusura dei fondamentalismi", attaccata da padre Emonet. ndr], è a un rinnovato ascolto della Scrittura che papa Francesco invita la Chiesa affinché si realizzino cambiamenti essenziali nel suo governo". – Ecco che si arriva il sinodo sulla sinodalità

Così come non si dovrebbe sparare a un'ambulanza, soprattutto quando si trasforma in un carro funebre, non si dovrebbero confutare questi cliché terribilmente datati. Per la cronaca: in un comunicato stampa pubblicato sul sito web della rivista, i Gesuiti svizzeri e i membri della redazione hanno espresso "il dispiacere di informare che la rivista culturale Choisir cesserà di essere pubblicata il 31 dicembre 2022.

"Il continuo calo del numero dei suoi iscritti e di quello dei gesuiti stabiliti nei cantoni francofoni ha costretto le autorità della Compagnia di Gesù a porre fine alla sua pubblicazione."

Come disse all'epoca Lucienne Bittar, caporedattrice di Choisir: "Ho l'impressione che l'ondata di creatività e dinamismo che ha seguito il Vaticano II abbia segnato la strada". Gliene diamo atto!