Una teoria del genere di diritto pontificio?
Da diversi anni la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes utilizza l'immagine di Papa Francesco per diffondere materiale educativo basato sull'ideologia di genere e destinato ai bambini di una dozzina di paesi dell'America Latina.
Se si visita una libreria cattolica in America Latina, ci si imbatterà sicuramente in un'attraente collezione di libri per bambini chiamata Con Francisco a mi lado - "Con Francesco al mio fianco". Una fotografia del Sommo Pontefice adorna ogni volume come uno sponsor. C'è di che essere rassicurati.
Apriamo uno di questi libri illustrati: in Io sono un cane, il bambino scopre la storia di un "coraggioso gattino bianco che vuole essere visto come un cane". Guarda un po'...
Alla fine della storia, il nostro eroe felino raggiunge i suoi fini, grazie alla mediazione di un asino che si identifica da parte sua con un cavallo: "l'immagine e l'idea che abbiamo di noi evolve lungo il corso dell'intera vita", spiegano i redattori ai genitori, a titolo di conclusione morale.
Io sono un cane non è un caso isolato. Un'altra storia della collezione si chiama La diversidad - La diversità. Il bambino vi trova l'affermazione che "ci sono bambini che hanno una mamma e un papà. Altri, due papà e due mamme. Altri, una mamma e due papà, o due papà e una mamma". L'ambiguità è palpabile. Ma l'equivoco non è mai positivo nell'istruzione.
Nella guida per genitori ed educatori, l'editore spiega che lo scopo di La diversidad è insegnare che "la diversità va oltre il gruppo sociale o la cultura a cui apparteniamo. (...) Comprende età, caratteristiche fisiche e orientamento sessuale".
"Con Francesco al mio fianco" è una pubblicazione curata da Scholas Occurrentes, una rete globale di 400.000 scuole nel mondo, istituita come pia fondazione di diritto pontificio il 15 agosto 2015, da un chirografo di Papa Francesco.
Quest'ultimo ha poi elogiato lo scopo dell'associazione "in linea con la missione della Chiesa". Un aggiornamento del brevetto pontificio diventa urgente perché, fino a nuovo ordine, l'ideologia di genere non fa parte del magistero ordinario universale...
Lo scandalo non data di ieri: già nell'aprile 2016, sulla rivista online Christian Order, la giornalista cattolica Maike Hickson aveva lanciato l'allarme, evocando la nocività della raccolta ornata dall'immagine di papa Francesco.
Un segnale di avvertimento che non sembra essere suonato tra le mura di Casa Santa Marta, poiché nel marzo 2019 il Sommo Pontefice si è recato al Palazzo San Callisto - sede della fondazione pontificia - per dare il via al progetto internazionale "Programmare per la pace", in compagnia di giovani esperti di informatica.
In una mail inviata il 12 gennaio 2021 a Virginia Priano, direttrice della comunicazione di Scholas Occurrentes, l'agenzia cattolica ACI Prensa ha chiesto se i libri in questione avessero davvero ricevuto l'approvazione di Papa Francesco e della Santa Sede: nessuna risposta è stata data ad oggi.
È a dir poco stupefacente - mentre le scuole gestite dalla Compagnia di Gesù sono state in passato uno dei gioielli dell'insegnamento cattolico - che il primo Papa gesuita nella storia si presenti come il promotore di un'educazione scolastica delle più secolarizzate.
(Fonti: settimo cielo/aciprensa/Vatican news – FSSPX.Actualités)