Vaticano I : sguardo su un concilio inconcluso (1)
Centocinquanta anni fa, si aprì il primo Concilio Vaticano, sotto la guida di Papa Pio IX: FSSPX.Attualità ritorna sulla storia del concilio che fu il teatro dell'opposizione tra liberali e ultramontani, alla fine della quale fu proclamato il dogma dell'infallibilità papale.
Papa Pio IX approfittò delle grandiose celebrazioni del 1867 che erano state organizzate in occasione del diciottesimo centenario del martirio dei santi apostoli Pietro e Paolo, per annunciare la sua intenzione di convocare un concilio ecumenico in Vaticano. Il suo scopo era quello di consolidare il lavoro di restauro dottrinale di cui il Syllabus costituiva la punta di diamante. Intendeva in particolare operare contro il razionalismo teorico e il liberalismo dilagante ciò che il Concilio di Trento aveva fatto contro l'eresia protestante.
Un anno dopo questo primo annuncio, Papa Pio IX convocò i vescovi di tutto il mondo. L'apertura fu fissata per l'8 dicembre 1869, che segnò il quindicesimo anniversario della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione della Vergine Maria.
Nel tentativo di portare i cristiani separati all'unità della Chiesa, furono inviate diverse lettere di invito "a tutti i vescovi di rito orientale che non sono in comunione con la Sede Apostolica", così come ai protestanti in generale . A parte alcuni pastori e anglicani luterani, questa richiesta di unità non fu ascoltata.
All'annuncio del Concilio, la Massoneria si infuriò e ebbe la sfrontatezza di organizzare a Napoli un anti-concilio che si aprì nello stesso dicembre 1869. Questa parodia fu a malapena seguita.
Solenne apertura del Concilio Vaticano I
L'8 dicembre 1869, una grande cerimonia papale inaugurò il Concilio. Doveva durare quasi sette ore, alla presenza di 20.000 pellegrini stranieri e 700 vescovi, due terzi dell'episcopato mondiale. Le sessioni si svolsero nel transetto destro della Basilica di San Pietro, allestito per ospitare i dibattiti.
Tra i partecipanti c'erano il famoso vescovo di Poitiers, mons. Louis-Edouard Pie, fatto in seguito cardinale, e anche Saint Antoine-Marie Claret, arcivescovo di Santiago de Cuba, fondatore dei Figli del Cuore Immacolato di Maria (Clarettiani): entrambi si sarebbero mostrati ardenti difensori dell'infallibilità papale.
Continua...
(Fonti: Fliche et Martin – FSSPX.Actualités) - 19/12/2019)