Portogallo: il capo dello Stato pone il veto sulla legge sul genere

Fonte: FSSPX Attualità

L'interno del Parlamento portoghese

Il presidente della Repubblica del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, ha posto il veto a un disegno di legge che impone l'ideologia di genere nelle scuole e rende più semplice, tra le altre cose, cambiare il nome dei bambini affetti da disforia di genere. I socialisti portoghesi hanno annunciato di voler reintrodurre la legge durante la prossima legislatura.

Quadro generale di questo tentativo
Il 29 gennaio il governo portoghese ha promulgato una legge che vieta la "terapia di conversione". Questa legge, discussa l’anno scorso, è stata approvata il 21 dicembre 2023. Sostenuta dalla sinistra, ha ottenuto la maggioranza richiesta. Condanna "qualsiasi pratica finalizzata alla conversione forzata dell’orientamento sessuale, dell’identità o dell’espressione di genere”"

Stupisce ancora leggere che cure o "interventi chirurgici, farmacologici o di altro tipo che comportano alterazioni irreversibili dell'organismo e delle caratteristiche sessuali della persona" sono punibili con 5 anni di reclusione. Ma queste stesse pratiche, nel quadro dell’"autodeterminazione dell’identità di genere" non sono punibili.

Il nuovo progetto di legge
Questo nuovo progetto, approvato dal Parlamento il 15 gennaio, definisce le misure che le scuole dovranno adottare per garantire il diritto dei bambini e dei giovani all'"autodeterminazione della propria identità di genere e alla tutela delle proprie caratteristiche sessuali".

Cosa nasconde questo diritto all’autodeterminazione? Innanzitutto il riconoscimento del cambio di nome degli studenti che ne fanno richiesta. È previsto che in ogni scuola venga nominato un dirigente incaricato di recepire le richieste e, se necessario, attuarle, previa consultazione dei genitori.

Il secondo requisito riguarda… i servizi igienici. I rappresentanti dell'Associazione dei padri e delle madri per la libertà di orientamento sessuale e di identità di genere (AMPLOS) hanno chiesto di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica, per spiegare quanto sia drammatico che i bambini non possano accedere a tutti i bagni...

Il veto del Presidente della Repubblica
Il Sig. Rebelo de Sousa ha affermato che la legge che apre la porta alla scelta di un nome neutro "non garantisce l'equilibrio rispetto al principio essenziale della libertà personale", mentre nel caso della legge sulle scuole, ha ritenuto che essa "non rispetta sufficientemente" il ruolo delle famiglie, per il quale ha chiesto "più realismo" ai legislatori. Anche le associazioni genitori-insegnanti hanno protestato contro questo disegno di legge.

Il presidente portoghese, cattolico praticante, ha già posto più volte il veto alla legge sul suicidio assistito.

Il nuovo leader del Partito socialista portoghese (PS), Pedro Nuno Santos, ha suggerito che il suo partito riprenderà i testi su cui il presidente del paese ha posto il veto. Ha anche dimostrato il suo "assoluto rispetto" per le decisioni del Presidente della Repubblica, nella misura in cui esercita i suoi "poteri costituzionali".

Riguardo alla possibilità che i testi soggetti al veto vengano ripresi nella prossima legislatura se i socialisti otterranno la maggioranza, ha precisato che il partito "non ha cambiato il suo punto di vista", in alcune dichiarazioni ai media dopo l'incontro a Madrid con il presidente del Governo, Pedro Sánchez, nella sede del PSOE.