17 ottobre: Festa di Santa Margherita Maria

Fonte: FSSPX Attualità

Nata il 22 luglio 1647 a Verosvres nella diocesi di Autun, Margherita Maria Alacoque si consacrò a Cristo da giovanissima. Aveva solo 5 anni quando, sentendo parlare dei voti religiosi dalla sua madrina, si offrì pronunciando queste parole che rimarranno impresse nella sua memoria e che reitererà in seguito: "O mio Dio, io consacro a te la mia purezza e ti faccio voto di castità perpetua".

 

All'età di 13 anni, costretta a letto da diversi anni per una paralisi, fu miracolosamente guarita dalla Vergine subito dopo averle promesso di consacrarsi a Dio nella vita religiosa. Dopo molte vicissitudini e prepotenze da parte di diversi familiari, entrò il 25 maggio 1671, all'età di 23 anni, presso le Visitandine di Paray-le-Monial, in Borgogna.

 

Eletta da Nostro Signore per essere la messaggera del suo amore misericordioso, ricevette tre grandi rivelazioni che sono all'origine della devozione al Sacro Cuore.

 

La più importante è quella del giugno 1675 dove Cristo le mostrò il suo Cuore dicendo: "Ecco questo Cuore che ha tanto amato gli uomini, che non si è risparmiato in nulla fino ad esaurirsi e consumarsi per testimoniare loro l'amore. E in cambio, ricevo solo ingratitudini dai più, dalla loro irriverenza e dai loro sacrilegi, dalla freddezza e dal disprezzo che hanno per me in questo sacramento d'amore".

 

Cristo chiese l'istituzione di una festa speciale per onorare il suo Cuore, comunicandosi e facendo riparazione con un'ammenda onorevole. In cambio, spiega alla sua confidente, "vi prometto che il mio Cuore si dilaterà per diffondere abbondantemente le influenze del suo amore divino su coloro che gli restituiranno questo onore".

 

Diventata maestra delle novizie, Santa Margherita Maria si sforza di diffondere l'amore del Sacro Cuore nelle anime a lei affidate. Piamente si spense il 17 ottobre 1690, all'età di 43 anni, mentre pronunciava il nome di Gesù.

 

Ci vorrà più di un secolo prima che la Chiesa la dichiari venerabile nel 1824, e altri quarant'anni prima che venga beatificata da Papa Pio IX, nel 1864, anno del Syllabus. Fu canonizzata il 13 maggio 1920 da Papa Benedetto XV.

 

Preghiera della postcommunio: "Avendo partecipato ai misteri del tuo Corpo e del tuo Sangue, possiamo noi, Signore Gesù, per intercessione della beata vergine Margherita Maria, spogliarci delle superbe vanità del mondo e rivestirci della mansuetudine e dell'umiltà del tuo Cuore".